"Cantami o diva" è l'incipit del poema epico Odissea di Omero. In greco antico, l'espressione è "Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα" (Andra moi ennepe, Mousa). La traduzione letterale è "Raccontami, Musa, dell'uomo".
Significato: Questa frase è un'invocazione alla Musa, una delle nove divinità greche ispiratrici delle arti e delle scienze. Il poeta chiede l'aiuto della Musa per raccontare la storia di Ulisse, re di Itaca, e del suo lungo e avventuroso viaggio di ritorno a casa dopo la guerra di Troia.
Funzione: L'invocazione alla Musa è una convenzione letteraria tipica dei poemi epici classici. Serviva a:
Parallelismi con l'Iliade: L'Iliade, altro poema epico attribuito a Omero, inizia anch'esso con un'invocazione alla Musa. Tuttavia, mentre l'Odissea si concentra sul viaggio e l'astuzia di un singolo eroe, l'Iliade si focalizza sulla guerra e sulla furia degli eroi achei. Pertanto, anche l'invocazione alla Musa assume sfumature diverse nei due poemi.
Influenza culturale: L'espressione "Cantami o diva" è diventata un modo proverbiale per invocare l'ispirazione o per chiedere aiuto in un'impresa difficile. È un esempio di come i classici continuino ad influenzare il linguaggio e la cultura contemporanea.